La fase dei Deobandi
بسم الله الرحمن الرحيم
دور ديوبندي (1283هـ - إلى ما شاء الله)
La fase dei Deobandi (1283 AH – fino a quando Allāh vuole)
Šams Al-Dīn Ibn Muḥammad ‘Ašraf Al-‘Afghānī
http://www.dorar.net/enc/firq/416
In riferimento alla scuola di Deoband[1], la quale fu fondata dallo Šayḳ Muḥammad Qāsim Al-Nānūtawī, un ‘imām della Deobandiyyat (1297 AH), nell’anno 1283 AH.[2]
Questa fase è caratterizzata da numerosi scritti nella scienza della trasmissione (`Ilm Al-Ḥadīth); commentari (Šurūḥ) etc., e dagli scritti degli ‘aī’mmat deobandi nelle scienze della trasmissione (`Ulūm Al-Naqliyyat), in quelle razionali (`Ulūm Al-`aqliyyat), così come nelle sommità dell’ascetismo (Zuhd) e dell’apoteosi mistica (ta’lah). Essi hanno in larga misura servito l’Islām e combattuto lo širk e la bida`, ma hanno altresì distorto gli ‘aḥādīth per la loro scuola giuridica (madhhab) ḥanafīta e per il loro discorso (kalām) māturidīta. Come si evince dai loro libri, essi sono degli estremisti nel loro settarismo (ta`aṣṣub) per il madhhab ḥanafīta e per il loro cieco taqlīd, nella misura in cui hanno distorto gli ‘aḥādīth secondo le loro false interpretazioni ḥanafīte. [3]
Allo stesso modo, hanno dimostrato la loro inimicizia nei confronti di ‘Ahl Al-Sunnat, che essi chiamano “Al-Wahābiyyat”, etichettandoli con nomignoli offensivi e affibiandogli titoli spregevoli. .
E tra le caratteristiche distintive di questa fase, v’è anche il fatto che i deobandi, oltre ad essere ḥanafīti nel diritto applicato (furū`), māturidīti nella `aqīdat, similmente sono dei veri e propri mutaṣawwifat (i.e. ṣūfīti). Inoltre, molti di loro sono degli innovatori qubūrīti, come attesta il loro libro “Al-Muhannad `alā Al-Mufannad” dello Šayḳ Ḳalīl ‘Aḥmad Al-Sahāranfūrī, uno degli ‘aī’mmat deobandi, e il suo libro è tra i più importanti per quanto concerne la `aqīdat, e vanta le firme dei loro massimi `ulamā’, come sarà spiegato ‘in šā’ Allāh Ta`ālā.
In effetti molti ‘aī’mmat deobandi seguono Al-Kawtharī nell’insultare gli ‘aī’mmat dell’Islām, come Al-Banūrī Al-Deobandi, che ha una Muqaddimat molto avvelenata e pericolosa, immersa nello sviamento e nel traviamento, e colma di venerazione verso Al-Kawtharī e di insulti verso gli ‘aī’mmat dell’Islām.[4]
I deobandi hanno due importanti diramazioni: una per l’apprendimento e l’insegnamento, e una per l’informazione e la formazione, conosciuta come “Jamā`at Al-Tablīgh, che ha molte pratiche vantaggiose.[5]
Questo gruppo ha un altro colore nel suo ruolo rispetto al ruolo svolto dai māturidīti nel diffondere le sue idée ṣūfīte e la `aqīdat māturidīta, in un modo celato, al punto che molti seguaci della `aqīdat salafīta sono stati tratti d’inganno da loro; ma la realtà deve essere mostrata.
Lo Šayḳ ‘Aršad Al-Qādirī Al-Barelwi, scrisse un libro dal titolo “Al-Zalzalat”, in cui menziona molti testi espliciti dei maggiori `ulamā’ deobandi, comprendenti le innovazioni qubūrīte e le superstizioni, lo širk esplicito, e li ha criticati fin nei minimi particolari. Questo è stato ammesso dallo Šayḳ `Āmir Al-`Uthmānī, direttore della Majallat di Deoband, uno dei massimi scrittori deobandi. Costui ha chiarito che ogni calamità, innovazione, e superstizione dei deobandi si è infiltrata attraverso il ṣūfīsmo.
[1] Ndt. La deobandiyat non è una dottrina, ma è appunto una scuola, che fu fondata in India nella città di Deoband, ed è di madhhab ḥanafīta nel fiqh. (cfr. Al-Mīzān li Ḥarakati Ṭālibān).
[2] Cfr. Nuzhat Al-Ḳawāṭir, 7/391-93. http://www.waqfeya.com/book.php?bid=2454
[3] Ndt. Sulle false dichiarazioni che gli scienziati degli stracci attribuiscono ai quattro ‘aī’mmat dei principali madhāhib si consulti: http://www.scribd.com/doc/30381354/Sufism-and-Its-Misfortunes-The-Four-Imams
[4] Muqaddimat Al-Banūrī li-Maqālāt Al-Kawtharī
[5] Ndt. Gruppo fondato da Šayḳ ‘Ilyās Al-Hindī Al-Deobandi e da Šayḳ Muḥammad Zakariyyā Al-Deobandi, autore di molti libri che illustrano il minhaj di questo gruppo.